Il difensore leoncello, da 11 anni a Jesi, universitaria, è soddisfatta di questo inizio di campionato alla vigilia di due trasferte consecutive

La Jesina è in una buona fase di stagione e le tre vittorie consecutive hanno dato fiducia alla squadra convinta di poter far bene.

Adesso sarà necessario continuare su questo trend, alla vigilia di due trasferte consecutive a Chieti e Venezia, per capitalizzare al massimo i risultati del campo e disegnare una classifica che possa permettere di restare a ridosso delle prime della classe.

Dalila Verdini

Ne abbiamo parlato con Dalila Verdini, una veterana della squadra del presidente Massimo Coltorti.

Verdini, da sempre nella Jesina passando per il settore giovanile, giusto?

Giusto, dopo un paio di stagioni nella squadra maschile del mio paese, il Monserra, sono passata alla Jesina, per rimanerci quasi 11 anni.

Di dove sei?

Sono di Serra de’ Conti.

Perché hai scelto come sport il calcio?

Fin da quando ero bambina giocavo h24 sempre a calcio, davanti casa, ai vari giardini e campetti del paese. Dopo tanti anni di nuoto, ho deciso ufficialmente di seguire la mia passione e mi sono iscritta al Monserra.

Cosa fai nella vita di tutti giorni?

Attualmente sto frequentando il terzo anno di economia all’università Politecnica delle Marche.

Obiettivi?

Per quanto riguarda gli studi ovviamente laurearmi, per poi proseguire ancora gli studi. Per quanto riguarda invece la Jesina, sto cercando e cercherò di dare il mio contributo alla squadra per arrivare poi a raggiungere i nostri obiettivi prefissati.

Hai avuto diversi allenatori: Casaccia come lo giudichi?

Si ne ho avuti diversi. Ciascuno di loro indubbiamente mi ha lasciato qualcosa, sia sotto il profilo personale sia calcistico. Con l’attuale mister mi sono trovata fin da subito nelle sue idee, mi piace molto il suo approccio ad allenamento e durante le partite ma anche, e soprattutto, il rapporto che ha con noi ragazze a livello umano fuori dal campo.

Parlaci del gruppo squadra?

Siamo un gruppo davvero molto giovane, pieno di energia, voglia di fare ed imparare per toglierci le nostre soddisfazioni. Ci sono stati nuovi innesti ad inizio stagione che fin da subito si sono integrate molto bene e,  nonostante qualche infortunio tra queste, sono diventate tutte importanti per il gruppo squadra.

L’attuale classifica rispecchia ciò che avete prodotto in questa prima parte di campionato?

Sicuramente le prime partite sono state quelle più ostiche: lo sapevamo e abbiamo cercato di mettere in campo tutto il lavoro di quelle settimane. Allenamento dopo allenamento stiamo acquisendo sempre più consapevolezza dei nostri mezzi e delle nostre potenzialità dimostrandolo in partita. Dobbiamo assolutamente continuare con questa scia di risultati positivi.

Le due-tre di testa sono davvero le più forti?

Avendoci giocato con 2 di loro, Meran e Venezia, a mio avviso il livello è molto alto. Tuttavia, credo anche che i nostri margini di crescita siano molto grandi, per cui proveremo a giocarcela al ritorno!

Adesso due trasferte consecutive, cosa vi aspettate?

Come ho detto prima, dobbiamo assolutamente continuare con questa scia di risultati positivi. Ovviamente quando si vince, si lavora decisamente meglio anche durante la settimana con un clima molto più sereno e tranquillo. Dobbiamo puntare a questo.

Un messaggio da lanciare?

Far passare il messaggio che quando si gioca contro la Jesina è tutt’altro che semplice. Ovviamente sta a noi confermarlo questo, partita dopo partita.