L'angolo del Mister
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Non sempre le partite che sulla carta sono considerate più facili vengono giocate con la giusta determinazione, perchè spesso si tende a sottovalutare l’avversario e si incontrano inaspettate difficoltà.
Poteva accadere questa settimana in cui i due impegni previsti ci vedevano nettamente favoriti sia a calcio a cinque che in under 19. Invece entrambe le gare sono state giocate con entusiasmo e con il solito impegno: l’avversario mai sottovalutato e per questo sconfitto senza difficoltà. In due partite (di cui una di calcio a 5) sono state impiegate ben 28 giocatrici e tutte sono state all’altezza.
Una squadra NON è un insieme di mattoni, tutti uguali ed inanimati che vanno assemblati con regolarità, messi uno accanto all’altro con un po’ di cemento per creare una costruzione perfettamente regolare, ancorché solida. Potrebbe anche funzionare in qualche caso, ma ci sarà sempre qualche mattone che rivendicherà di essere diverso dagli altri, e che avrà bisogno di essere trattato come un essere unico, perché ha caratteristiche speciali. Non necessariamente sarà il mattone migliore a farlo. In realtà tutti i mattoni sono tanto diversi l’uno dall’altro e hanno caratteristiche più o meno speciali.
Quando si pensa ad una squadra si deve immaginare piuttosto un albero in cui i componenti sono rami, fiori e frutti: dunque un insieme di esseri animati che hanno una base comune e che devono trovare l’equilibrio per coesistere. Ognuno può raggiungere i suoi obiettivi individuali, ma solo se condivide con gli altri l'obiettivo comune: mantenere l’albero sano. E tutti devono contribuire a renderlo sano.
All’interno della squadra, tra giocatrici, dirigenti e tecnici, la fiducia è quindi necessaria. Ogni componente deve essere consapevole e deve convincersi che tutti hanno le competenze necessarie per contribuire alla causa e per svolgere il proprio compito. Tutti devono avere la volontà di raggiungere l’obiettivo comune, con consapevolezza che occorre IMPEGNO (dare sempre il meglio di se), PAZIENZA e SACRIFICIO (fare rinunce, perchè non sempre tutto è come vorremmo) e GENEROSITA' (mettere ciò che è proprio al servizio degli altri) per ottenere ogni traguardo.
Una delle nostre armi migliori è il “clima” affettuoso che si è instaurato nel nostro spogliatoio, che ancorché saltuariamente turbato in passato da qualche piccola incomprensione viene sempre gelosamente protetto. Sono, nello specifico, quelle uscite di gruppo, le cene, le merende, e in generale il dialogo, la comprensione e quello stare uniti nelle difficoltà che contribuisce a mantenere in salute il nostro albero.
Ricordate che l’albero sano produce solo frutti sani. L’albero marcio no.
Grazie Ragazze, perché so di poter contare sul vostro prezioso contributo nel mantenere sano il nostro bellissimo albero.
il vostro Allenatore/giardiniere