Jesina, sconfitta pesante. Duro il Mister: "allenarsi a Jesi? una vergogna"
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La Jesina subisce un passivo di 4 reti dal Perugia, forse troppo pesante per quanto visto in campo. Ma non è il risultato a far infuriare l'allenatore jesino Iencinella.
"Le ragazze hanno dato tutto quello che avevano -dice Iencinella a fine gara- e non posso rimproverare nulla, se non qualche disattenzione che come ogni domenica ci sta, considerata anche la giovanissima età della nostra squadra".
Il tecnico jesino punta pesantemente l'indice contro la cronica carenza di strutture: "Non ce l'ho con questa amministrazione comunale, perché la totale assenza di strutture adeguate per giocare a calcio a Jesi perdura ormai da oltre 15 anni. Da oltre un mese siamo costretti ad allenarci in 22 atlete su un campo sintetico, peraltro usurato, di dimensioni minime persino per il calcio a cinque. Ovviamente all'aperto, spesso allagato. Ma dovreste vedere le condizioni del San Sebastiano e del Paolinelli: due pozze di fango. Impossibile preparare la squadra, sia fisicamente che tatticamente. In tutti i comuni d'Italia ormai i campi in terra hanno lasciato il posto ai campi in erba sintetica, meno che a Jesi. Vi mostrerei le foto dei campi dove siamo costretti ad allenarci da oltre 4 settimane. E' una vergogna."
Per la cronaca, la Jesina ha iniziato con un buon palleggio riuscendo nel primo quarto d'ora a costruire anche qualche buona azione offensiva, collezionando due angoli e due conclusioni facili per Marroccoli.
Alla prima vera azione d'attacco il Perugia va in vantaggio, con una splendida girata di sinistro di Ceccarelli, che la mette nell'angolo lontano (11' minuto).
Fino al raddoppio la gara è in sostanziale equilibrio. Una disattenzione su palla inattiva delle perugine consente a Ferretti di realizzare da pochi metri, sfruttando una sponda di testa di una compagna (36').
Una punizione esemplare, a lambire l'incrocio dei pali, di G.Fiorucci al 42' chiude definitivamente le sorti del match.
Come se ciò non bastasse, al 1' minuto della ripresa, Fiorucci realizza ancora, un goal contestato dalle leoncelle per la posizione di partenza dell'attaccante del Perugia.
Le jesine ci provano fino alla fine, seppure ben contenute dal forte Perugia. Quando potrebbero realizzare il goal per il meritato "onore della armi", ci pensa il direttore di gara a impedirlo: Tamburini lanciata a rete viene trattenuta per la maglia da Ferretti, ma si continua a giocare per un vantaggio assolutamente improficuo.
JESINA: Ciccioli, Gallina (75' Picchiò), DeSanctis, Battistoni (86' Modesti), Zambonelli (64' Fiorella), Gambini, Fontana (75' Paolini), Scarponi, Tamburini, Laface (75' Crocioni), Becci. All. Iencinella.
PERUGIA: Marroccoli, Zelli (78' Alessi), Serluca, C.Fiorucci (46' Timo), Ferretti, Marchesi (65' Rosmini), Tuteri, Brozzetti, G.Fiorucci, Ceccarelli (75' Sulpizi), Bylykbashi (65' Franciosa). All. Peverini.
Arbitro: Bocchini di Roma 1.
Reti: 11' Ceccarelli, 36' Ferretti, 42' e 46' G:Fiorucci.
Note: angoli 5 a 2. Recupero 0+ 4.